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Per ulteriori chiarimenti
Il Comune può ordinare la dismissione della copertura in amianto di un fabbricato?
E’ la questione che investe il Consiglio di Stato nella vicenda in esame, relativa all’impugnazione di un’ordinanza comunale con cui si imponeva ad una azienda di rimuovere, appunto, la copertura in amianto del proprio stabilimento. Posto che deve certamente aversi...
Sconfinamento della superficie autorizzata di impianto: è gestione non autorizzata?
Si discute della rilevanza, se penale o amministrativa, della condotta per cui, nello svolgimento dell’attività di gestione dei rifiuti, si adoperi un’area ulteriore rispetto a quella autorizzata. Secondo la Cassazione, l’ipotesi va perseguita secondo la più grave...
Mancanza della cartellonistica con indicazione codice C.E.R.
Non sembra dubitabile che l’apposizione di etichettatura sui contenitori o di segnaletica nelle aree destinate al deposito dei rifiuti, proprio in quanto funzionale ad una corretta informazione sulla natura e tipologia degli stessi per tutti coloro che con i medesimi...
AIA: la modifica può essere ritenuta sostanziale senza superare i limiti dell’autorizzazione
L’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima si esprimeva negativamente in merito alla comunicazione di modifica non sostanziale trasmessa da un impianto di recupero e smaltimento di rifiuti, richiedente la revisione di una prescrizione e il...
Emissioni odorigene: non basta rispettare i limiti per non commettere reato
L’art. 272-bis TUA prevede che la normativa regionale o le autorizzazioni possono prevedere misure per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene degli stabilimenti. La violazione di dette misure integra il reato di cui all’art. 279, co. 2 (violazione...
L’olio vegetale esausto è un rifiuto urbano o speciale?
L’esito di una gara per la cessione di oli vegetali esausti provenienti dalla raccolta differenziata delle utenze domestiche (cioè l’olio residuato della frittura degli alimenti presso le famiglie), veniva contestato dalla non aggiudicataria, sostanzialmente...
Deposito di rifiuti per “poche ore”: è stoccaggio?
Secondo il Tribunale si configurava attività di gestione non autorizzata (art. 256, co. 1, lett. a, T.U.A) nel caso di un impianto di rifiuti in plastica ove un’area priva di pavimentazione ovvero di impianto di raccolta delle acque meteoriche e di eventuali percolati...
Registro di carico e scarico: quali sanzioni sono applicabili
Si offre in commento una recente sentenza della Corte di Cassazione che, operando una distinzione tra le diverse ipotesi sanzionatorie applicabili per punire le omissioni relative alla compilazione del registro di carico e scarico, riporta un fondamentale principio...
Contratto d’appalto tra committente ed appaltatore: su chi gravano gli oneri di corretta gestione dei rifiuti?
Il Tribunale condannava l’imputato per il reato di cui all’art. 256 del T.U.A., per avere effettuato, all’interno di uno stabilimento industriale della società di cui era amministratore unico, un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi. Avverso la...
Rifiuti metallici: con l’autorizzazione comunale non si può conferire agli impianti autorizzati
L’imputato, trasportatore di rifiuti metallici, è stato condannato per il reato gestione illecita di rifiuti previsto dall’art. 256 del TUA. Ricorre per Cassazione, contestando che, sebbene non disponesse dell’autorizzazione rilasciata dall’Albo Gestori Ambientali, la...
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