La Corte di Cassazione affronta il tema se le misure di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro sono poste a tutela dei lavoratori ovvero anche degli estranei. Si trattava, in particolare, dell’accesso abusivo in un’area di cantiere da parte di alcuni ragazzi, di cui uno era rimasto vittima di infortunio. È evidente che la risposta positiva al quesito implica la contestazione della circostanza aggravante ex art. 589 c.p., comma 2. La sentenza, in aderenza ad un filone oramai consolidato, risponde in senso affermativo, soffermandosi altresì sul punto se ciò vale per la violazione di ogni norma prevenzionistica e quali siano gli effetti dell’esposizione volontaria al rischio da parte della vittima. Cass. pen., sentenza del 15 ottobre 2014