Con il D.M. 10 aprile 2013 è stata approvata la “Revisione 2013 del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione” di cui al D.M. 11 aprile 2008.
L’obiettivo nazionale è quello di raggiungere entro il 2014, un livello di “appalti verdi” , ovvero di appalti conformi ai criteri ambientali minimi, non inferiore al 50%, sul totale degli appalti stipulati per ciascuna categoria di affidamenti e forniture. Al fine del conseguimento degli obiettivi quantitativi sarà necessario garantire, tra l’altro, che almeno il 50% delle stazioni appaltanti adottino procedure di acquisto conformi ai criteri ambientali minimi. Inoltre si ricorda che, nell’ambito degli appalti di lavori, l’articolo 120 del citato Dpr 207/2010, sull”’Offerta economicamente più vantaggiosa” stabilisce che, “In caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa …. al fine di attuare 1nella loro concreta attività di committenza il principio di cui all’articolo 2, comma 2, del Codice nonché l’articolo 69 del Codice, le stazioni appaltanti nella determinazione dei criteri di valutazione: “lett a) ”ai fini del perseguimento delle esigenze ambientali, in relazione all’articolo 83, comma 1, lettera e), del Codice, si attengono ai criteri di tutela ambientale di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 107 dell’8 maggio 2008, e successivi decreti attuativi”.