La giurisprudenza amministrativa ha ripetutamente affermato che, indipendentemente dall’esecuzione di opere edilizie, la richiesta di pagamento degli oneri di urbanizzazione deve ritenersi legittima ogni qual volta si verifichi una variazione, in aumento, del carico urbanistico, giacché in tale evenienza sussiste il presupposto che giustifica la corresponsione, quanto meno, della differenza tra gli oneri di urbanizzazione dovuti per la destinazione originaria e quelli, se maggiori, dovuti per la nuova destinazione impressa all’immobile. L’obbligo di pagamento sussiste, in via astratta, anche per quanto concerne il contributo relativo al costo di costruzione. Trattandosi di un prelievo paratributario è comunque dovuto in presenza di una “trasformazione edilizia” che, indipendentemente dall’esecuzione fisica di opere, si riveli produttiva di vantaggi economici connessi all’utilizzazione. TAR Marche, Sez. I, sentenza n. 384 del 24 maggio 2013
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