In sede di rilascio della concessione edilizia in sanatoria, contenente l’accertamento di conformità ai sensi dell’art. 13, l. 28 febbraio 1985, n. 47, l’Autorità amministrativa, che non è chiamata a compiere scelte discrezionali, deve esclusivamente accertare la c.d. doppia conformità dell’intervento realizzato alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti (generali e di attuazione), oltre che la sua non contrarietà rispetto a previsioni rivenienti da strumenti urbanistici solo adottati. L’art. 36 del d.P.R. 380/2001 norma vigente, e non innovativa rispetto all’art. 13 1. n. 47/1985, e che disciplina l’accertamento di conformità è la stessa norma, che, come si ribadisce, non ha carattere innovativo, trattandosi di norma raccolta nel predetto T.U. ai fini del coordinamento normativo ex art. 7 Legge 8 marzo 1999, n. 50 (Delegificazione e testi unici), che attualmente conferma l’insussistenza dell’istituto, denominato “sanatoria giurisprudenziale”. Conclusivamente, dall’art. 13 della l. 47/1985, non è ricavabile alcun diritto ad ottenere la concessione in sanatoria di opere che, realizzate senza concessione o in difformità dalla concessione, siano conformi alla normativa urbanistica vigente al momento in cui l’autorità comunale provvede sulla domanda in sanatoria. Consiglio di Stato, sentenza n. 3220 del 11 giugno 2013
Trova articolo
Archivi
Categorie
- Acque
- Ambiente
- Autorizzazioni amministrative
- Bonifica
- Diritto penale di impresa
- Discarica
- Emissioni atmosfera
- Emissioni in atmosfera
- Energie rinnovabili
- Finanziamenti ambientali
- Fiscalità ambientale
- Inquinamento elettromagnetico
- Lavoro
- News
- Responsabilità 231
- Rifiuti
- Rumore
- Salute
- Sottoprodotti
- Urbanistica
Articoli recenti
- L’obbligo di buona fede dell’operatore che partecipa ad una gara pubblica
- Incontro tra l’Assessorato Energia e Servizi di pubblica utilità e le associazioni di categoria
- La TARI applicata alle superfici aziendali
- Novità normative in arrivo con il decreto legge “ambiente”
- Corso di formazione “Il Testo Unico ambientale dopo i decreti correttivi”
Interventi recenti