La dotazione finanziaria è pari a 190.000.000,00 euro e le domande vanno presentata a partire da 4 settembre 2013 secondo il sistema a sportello quindi sino ad esaurimento fondi. Potranno accedere ai contributi le imprese, ivi incluse le start-up innovative:
a) costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
b) di piccola dimensione;
c) con sede legale e operativa ubicata nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare, le aree individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per le agevolazioni della misura n.1; le aree ubicate nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza relativamente alla misura n.2;
d) costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative;
e) in cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta, numerica e di partecipazione, da persone fisiche.
Possono accedere alle agevolazioni anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova società che dovrà essere formalmente costituita entro 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
La misura n. 1 prevede aiuti a favore delle piccole imprese di nuova costruzione, i cui piani di impresa:
– prevedano l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale, oppure
– siano funzionali all’ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore, oppure
– prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni prodotto-servizio/mercato, oppure
– propongano l’adozione di modelli di business orientati all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti-servizi volti ad intercettare bisogni sociali o ambientali.
La misura n. 2 invece prevede azioni di sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico, a fronte della realizzazione dei programmi di investimento direttamente connessi all’avvio dell’attività di impresa, a condizione che gli stessi:
a) operino nell’economia digitale, ovvero
b) realizzino programmi di investimento a contenuto tecnologico, finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
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