Focus Finanziamenti

Nuova Sabatini: on line il modulo

È disponibile on line il modulo compilabile per la presentazione della domanda di agevolazione a valere sul decreto “Beni strumentali” – Nuova Sabatini, secondo quanto previsto dalla circolare 4567 del 10 febbraio 2014. La domanda, a pena di invalidità, deve essere compilata utilizzando esclusivamente tale modulo ed inviata a mezzo posta elettronica certificata (PEC) agli indirizzi di PEC delle banche/intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI) a partire dalle ore 9 del 31 marzo 2014. Il nuovo strumento agevolativo istituito dal decreto-legge Del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013) è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI). Lo strumento è rivolto alle PMI, operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Nel dettaglio, la misura prevede:

1. la costituzione presso Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di un plafond di risorse (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi) che le banche e gli intermediari finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Mise ( sentito il Mef), l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cdp, potranno utilizzare per concedere alle Pmi, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti sopra descritti;

2. la concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in relazione agli investimenti realizzati. Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;

3. la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso.

Investimenti innovativi al Sud, domande dal 27 febbraio 2014

Dal 27 febbraio 2014 potranno essere presentate, attraverso un’apposita procedura informatica sul sito del Ministero dello Sviluppo, le domande per investimenti innovativi in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, e tra le attività finanziate vi rientrano anche la gestione di rifiuti industriali e cogenerazione. È quanto dispone il decreto 20 novembre 2013 in attuazione del Dm 29 luglio 2013 con una dotazione di 150 milioni di euro.

Dal 4 settembre nuovi finanziamenti per favorire le piccole imprese di nuova costituzione e le imprese digitali e a contenuto tecnologico

La dotazione finanziaria è pari a 190.000.000,00 euro e le domande vanno presentata a partire da 4 settembre 2013 secondo il sistema a sportello quindi sino ad esaurimento fondi. Potranno accedere ai contributi le imprese, ivi incluse le start-up innovative:

a) costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

b) di piccola dimensione;

c) con sede legale e operativa ubicata nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare, le aree individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per le agevolazioni della misura n.1; le aree ubicate nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza relativamente alla misura n.2;

d) costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative;

e) in cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta, numerica e di partecipazione, da persone fisiche.

Possono accedere alle agevolazioni anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova società che dovrà essere formalmente costituita entro 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

La misura n. 1 prevede aiuti a favore delle piccole imprese di nuova costruzione, i cui piani di impresa:

– prevedano l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale, oppure

– siano funzionali all’ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore, oppure

– prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni prodotto-servizio/mercato, oppure

– propongano l’adozione di modelli di business orientati all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti-servizi volti ad intercettare bisogni sociali o ambientali.

La misura n. 2 invece prevede azioni di sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico, a fronte della realizzazione dei programmi di investimento direttamente connessi all’avvio dell’attività di impresa, a condizione che gli stessi:

a) operino nell’economia digitale, ovvero

b) realizzino programmi di investimento a contenuto tecnologico, finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

D.M. 19 aprile 2013: contributi sino a 70.000 euro per i costi di ripristino ambientale per chiusura impianti carburanti

I titolari di autorizzazione o concessione degli impianti stradali di distribuzione di carburanti della rete ordinaria che chiudano gli stessi impianti dal 1° gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2014, possono ottenere, ricorrendone le condizioni:

a) gli indennizzi di cui all’art. 2, comma 2, del decreto ministeriale 7 agosto 2003 in caso di soggetti titolari di impianti, comunque non integrati verticalmente nel settore della raffinazione, con non piu’ di dieci impianti alla data di entrata in vigore del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, per la chiusura di tali impianti dovuta a ristrutturazione della rete, secondo le modalità ed i termini di cui al citato decreto ministeriale 7 agosto 2003;

b) i contributi per i costi ambientali di ripristino dei luoghi a seguito di chiusura di impianti di distribuzione dei carburanti, come specificato nei successivi articoli.

I predetti titolari di impianti possono presentare domanda di contributo per i costi ambientali entro e non oltre sei mesi dalla data di chiusura dell’impianto. Ai fini della determinazione dei contributi in relazione ai costi ambientali di ripristino dei luoghi sostenuti dai titolari di impianti a seguito di chiusura di impianti stradali di distribuzione dei carburanti della rete ordinaria effettuata dal 1° gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2014, può essere riconosciuto un contributo pari al 60% dei costi effettivamente sostenuti per le specifiche attività di cui all’Allegato IV al presente decreto, il quale non potrà eccedere complessivamente la somma di 70.000 euro per ciascun impianto e comunque nei limiti delle disponibilità del Fondo.

Fondo Kyoto: nuovi finanziamenti per progetti mirati alla cattura e stoccaggio CO2

Sulla GU n.132 del 7-6-2013 è pubblicato il Comunicato Min. Amb. Approvazione della deliberazione n. 10 del 23 maggio 2013 da parte del Comitato Nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attivita’ di progetto del Protocollo di Kyoto recante «Bando per progetti sul territorio nazionale potenzialmente finanziabili con la decisione della Commissione Europea NER 300: riapertura termini per la presentazione di progetti potenzialmente finanziabili», relativamente al finanziamento di progetti dimostrativi su scala commerciale mirati alla cattura e allo stoccaggio geologico del CO2 in modo ambientalmente sicuro, nonché di progetti dimostrativi relativi a tecnologie innovative per le energie rinnovabili nell’ambito dello scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità istituito dalla direttiva 2003/87/CE, con il termine di presentazione delle domande per il giorno 12 giugno 2013.

Proroga detrazioni Irpef per l’edilizia

Con il DL 4 giugno 2013, n. 63, in vigore dal 6 giugno, si ha la proroga fino al 31 dicembre 2013 delle detrazioni (aumentate) del 65% per interventi di efficientamento energetico degli edifici e del 50% per le ristrutturazioni edilizie.

Bando Europeo Eco-Innovation 2013: domande fino al 5 settembre

L’U.E. mette a disposizione 31,5 i milioni di euro destinati al finanziamento dei 45 migliori progetti proposti per la commercializzazione di soluzioni ambientali innovative nell’ambito del riciclaggio di materiali, dell’edilizia sostenibile, settore alimentare (cibo e bevande) e dell’acqua, imprese verdi. L’invito a presentare proposte è rivolto anzitutto alle piccole e medie imprese che hanno sviluppato un prodotto, un processo o un servizio ecologico innovativo, ma che hanno difficoltà a collocarlo sul mercato. Il finanziamento copre fino al 50% dei costi del progetto, che dovrà avere una durata massima di 36 mesi.

L'UE lancia il programma di finanziamento LIFE

Nel 2014 è prevista una dotazione di 44,26 milioni di euro per sviluppare e realizzare metodi innovativi per contrastare il cambiamento climatico in Europa; il termine per la presentazione dei progetti è il 16 ottobre 2014.

Bando FIPIT: proroga al 15 gennaio per il bando

L’Inail finanzia le piccole e micro imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura. Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65 per cento dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto, al netto dell’ Iva. Il contributo massimo per ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non può superare l’importo di 50.000,00 euro, mentre quello minimo ammissibile è pari a 1.000,00 euro. Con determinazione del Direttore Centrale Prevenzione n. 83 del 28 novembre 2014, il termine di presentazione delle domanda è stato prorogato alle ore 18.00 del 15 gennaio 2015. Le imprese hanno a disposizione, nella sezione Servizi online nel sito dell’Istituto, una procedura informatica per inserire la domanda di partecipazione, secondo le modalità previste dal bando. Per accedere alla procedura è necessario essere registrati sul portale Inail.

Incentivi fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico

Rimodulazione degli incentivi per la produzione di elettricità da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico spettanti ai soggetti che aderiscono all’opzione di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni, in legge 21 febbraio 2014, n. 9. Gazzetta ufficiale: n. 268 del 18 novembre 2014

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