Fiscalità ambientale

L’Agenzia delle Entrate aggiorna le guide sul risparmio energetico e le ristrutturazioni edilizie

E’ disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate la versione aggiornata della Guida alle detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica, integrata con le novità introdotte dal Decreto Legge Eco bonus, e la Guida sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie. GUIDA+Risp. Energetico, GUIDA+Ristrut. edilizie

Oli e grassi combustibili con Iva al 10%

Si applica l’Iva agevolata al 10% agli oli e grassi di origine animale e vegetale se usati come combustibile per produrre energia elettrica con potenza installata sopra 1 kW, in quanto “prodotti energetici” . L’Agenzia delle Entrate ha confermato, con la risoluzione n. 17 del 18 marzo 2013, che alla cessione dell’olio di palma (codice NC 1511) è applicabile un’aliquota IVA del 10 per cento. Secondo l’Agenzia delle Dogane l’olio di palma assume il trattamento fiscale previsto per l’olio minerale a cui si sostituisce nell’uso di carburazione o combustione.

Il soggetto passivo dell’Ecotassa in caso di gestione di terzi della discarica comunale

Il caso è quello di una società che gestisce, ma solo sul piano tecnico ed operativo, la discarica di proprietà di un comune. Si pone il problema di stabilire a quale ente spetti la soggettività passiva dell’ecotassa (L. n. 549 del 1995, art. 3, comma 26), il comune ovvero la società che ha la gestione tecnico – operativa. La quaestio è risolta dalla Corte di Cassazione, sezione tributaria, ritenendo decisivo il profilo della titolarità della discarica e del concreto esercizio delle attività di smaltimento nel loro complesso. Cass. civ. sentenza del 12.11.2014

Superficie tassabile a TARI nei luoghi di esercizio di attività industriale e artigianale

Si è posto al Ministero dell’Economia e delle Finanze il quesito se il comune possa sottoporre all’imposizione della TARI anche i luoghi di esercizio dell’attività industriale (nella specie di produzione di tubi in acciaio senza saldatura), in particolare, con riferimento alle superfici adibite allo stoccaggio di materie prime, ai magazzini intermedi di produzione e ai magazzini adibiti allo stoccaggio dei prodotti finiti. Così il Ministero: i magazzini intermedi di produzione e quelli adibiti allo stoccaggio dei prodotti finiti devono essere considerati intassabili in quanto produttivi di rifiuti speciali, a condizione che i produttori ne dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente, e ciò anche a prescindere dall’intervento regolamentare del comune di cui al terzo periodo del comma 649 dell’art. 1 della legge n. 147 del 2013. Devono essere parimenti escluse dall’ambito applicativo della Tari le aree scoperte che danno luogo alle produzione, in via continuativa e prevalente, di rifiuti speciali non assimilabili, ave siano asservite al ciclo produttivo.

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