Gestione non autorizzata di rifiuti: è reato anche la condotta occasionale?
Una società di produzione di mobili aveva utilizzato, come combustibile per il riscaldamento dello stabilimento, una parte del polverino di legno (trucioli di scarto triturati) derivante dal ciclo di produzione. Il resto era stato conferito come rifiuto. Posto che il polverino utilizzato come combustibile andava anch’esso qualificato come rifiuto e la ditta, al momento del […]
Il guasto impianto esclude il reato ambientale?
La rottura della condotta di adduzione, che trasportava i reflui zootecnici di un allevamento suinicolo dalla vasca di stoccaggio alla laguna, causava uno sversamento di liquame nelle acque superficiali di un torrente, comportando, per i soci dell’azienda agricola in questione, una condanna per violazione dell’art. 192 T.U.A. (immissione di rifiuti pericolosi in acque superficiali). Nel […]
Abbandono di rifiuti da parte di terzi: il proprietario dell’area è responsabile solo se è dimostrato il suo contributo causale e consapevole all’illecito altrui
Cass. pen., Sez. III, sentenza n. 13606 del 28.03.2019 La responsabilità del proprietario di un fondo, per illecita gestione di rifiuti ivi abbandonati da ignoti, è subordinata alla specificazione del contributo causale consapevolmente fornito all’illecito altrui, quand’anche egli non abbia adempiuto all’ordinanza sindacale di rimozione dei rifiuti. Si contestava agli imputati di aver gestito i […]
La mera qualifica di proprietario del sito non è sufficiente ai fini dei reati di gestione e smaltimento di rifiuti da parte di terzi
In materia di gestione e smaltimento dei rifiuti, il proprietario del sito ove i rifiuti son stati illecitamente depositati, o a fine di abbandono o a fine di smaltimento, non risponde, per la sola ragione della sua qualifica dominicale rispetto al terreno o comunque al sito in questione, dei reati di realizzazione e gestione di […]
Il proprietario dell’area può risponderne del reato di discarica realizzato da terzi
Risponde del reato di discarica abusiva il proprietario dell’area ove i rifiuti sono conferiti da terzi previo accordo al fine di collocarli definitivamente sul posto, utilizzandoli per la realizzazione di opere sul terreno medesimo, configurando tale condotta una diretta partecipazione al reato. Cass. pen. n. 45145/2015
Traversine ferroviarie in legno: per il recupero vale solo la procedura ordinaria
Per effetto della Decisione n. 2000/532/CE, entrata in vigore il 18 gennaio 2002, le traversine ferroviarie in legno sono state identificate con codice CER 17.02.04 (legno contenente sostanze pericolose): l’attribuzione di pericolosità è in funzione della sua ecotossicita” H 14 e perciò non è prevista alcuna possibilità di comprovare il contrario. Di conseguenza, il punto […]
Gestione rifiuti: la separazione della parte solida da quella liquida del rifiuto può costituire «trattamento»
Oggetto dell’imputazione è l’attività di trattamento di rifiuti consistente nel lavaggio delle autocisterne utilizzate per il trasporto di liquami da fognature, con filtrazione degli scarichi del lavaggio attraverso appositi teli, per separare la parte solida da quelle liquida, e raccolta degli stessi in vasche interrate a ciclo chiuso. L’operazione di separazione fisica di rifiuti realizzata […]
L’ordinanza sindacale di rimozione dei rifiuti è cogente anche se l’area è sequestrata
Va poi ricordato che, in tema di gestione dei rifiuti, nel caso in cui l’area sulla quale i rifiuti si trovano in stato di abbandono sia sottoposta a sequestro, il proprietario (od il possessore) della medesima che sia destinatario dell’ordinanza sindacale di rimozione dei rifiuti deve richiedere al giudice l’autorizzazione ad accedervi onde provvedere alla […]